PNRR: candidato progetto per la realizzazione dei Poli dell’Infanzia
Dalla riqualificazione degli spazi pubblici al greening metropolitano, sono due le grandi proposte progettuali frutto del gioco di squadra tra tutti i Comuni dell’area metropolitana, candidate a finanziamento nell’ambito del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per avviare un nuovo racconto del territorio più consapevole e sostenibile: “Identità è Comunità” e “Verde Metropolitano”.
Si tratta complessivamente di 48 interventi per un totale 183 milioni di euro, tra cui rientra anche il Comune di Noci, nell’ambito dell’intervento “Identità è Comunità”, per la realizzazione dei Poli polifunzionali che accoglierebbero, in un unico plesso, strutture di istruzione per bambine e bambini fino a sei anni di età e attività a servizio della collettività. Lo scopo è quello di ricostruire un’identità sociale, oggi persa in alcuni contesti urbani della città. Si tratta di un intervento di importo di circa 3 milioni di euro.
Come noto, l’organizzazione scolastica del Comune di Noci è composta dai due istituti comprensivi “Gallo-Positano” e “Pascoli-Cappucini”, ai quali appartengono rispettivamente due e tre scuole dell’infanzia, oltre alle scuole primarie e secondarie. Le strutture scolastiche che compongono i due istituti comprensivi non dispongono di luoghi per bambini dai 3 ai 36 mesi (cosiddetti asili nido) e le attuali scuole dell’infanzia presentano carenze qualitative e dimensionali degli ambienti. Carenze queste che costringono i genitori a iscrivere i loro figli in strutture private e che impediscono alle famiglie meno abbienti di poter fruire dell’asilo nido per i loro figli.
"Si tratta di una problematica le cui conseguenze si ripercuotono sulle famiglie, e in particolar modo sulle donne, le quali spesso sono costrette a lasciare il lavoro per accudire e crescere i propri figli nei primi anni di vita – spiega il Sindaco Domenico Nisi – Avevamo previsto nel nostro programma elettorale, la realizzazione di un asilo nido comunale e la possibilità di razionalizzare, sia in termini di spesa che di spazi, gli ambienti scolastici adibiti per tale funzione. Il PNRR ci offre la possibilità di concorrere al perseguimento di questo obiettivo".
"Dal momento che da un punto di vista urbanistico le scuole dell’infanzia esistenti non posseggono alcuna particolare relazione con la città, poiché gli esigui spazi soddisfano a stento le necessarie funzioni didattiche, e che il tessuto urbano di recente formazione risulta privo di spazi pubblici e servizi per la collettività, è nostra volontà realizzare due Poli polifunzionali, uno per ogni istituto comprensivo, da collocare in due luoghi opposti e strategici della città, affinché diventino vere polarità per la comunità. Si tratta di una scelta – specifica il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Rocco Mansueto – che ha molteplici risvolti positivi, innanzitutto sotto il profilo della sicurezza. Si vanno a sostituire vecchi edifici con strutture che risponderanno alle vigenti normative in materia antisismica. Inoltre si va a meglio distribuire e a ridurre il flusso veicolare privato da e verso i nuovi plessi, implementando l’uso di mezzi pubblici e scelte alternative di mobilità sostenibile. Da ultimo, ma di essenziale rilevanza, va evidenziata la positiva ricaduta che questa scelta avrà sotto l’aspetto del risparmio energetico. Gli edifici saranno dotati di impianti di ultima generazione in grado di autoprodurre l’energia elettrica di cui avranno bisogno. A tutto tacere della eventuale riconversione degli edifici che si andranno a liberare o la loro demolizione in favore di spazi verdi urbani".